UNA GITA AFFASCINANTE
Agosto, 2010
Ne parlavamo da tempo ma un inghippo non da poco ci impediva di prenotare questa bella gita. Il "bollino" si proprio lui, quello che va sulla patente per il rinnovo! Beppe ai primi di agosto lo riceve, quindi si sobbarcherà la guida all'estero e io guiderò in Italia, perché ho solo l'autorizzazione provvisoria avendo superato gli esami medici per il rinnovo. La gita è la visita ai Castelli della Loira. Io ne avevo già visti un paio durante le mie scorribande in Francia, ma solo sulla via del ritorno. La prima visita l'avevamo fatta al Castello di Chanonceau nel 2004 e la seconda nel 2005 al castello di Chambord. Vi posso assicurare che vederli anche una seconda volta è sempre un piacere. Nel 2008 in una gita con molti altri nostri amici, passammo nei pressi di Amboise, alcuni partecipanti alla gita erano stanchi e quindi fu abbandonata la visita. Eravamo stati a Versailles e la tappa successiva era St. Etienne. Si era fatto tardi e la strada che ci rimaneva era troppo lunga. Nel 2005 sulla via della Cornovaglia avevamo fatto tappa anche a Mont St. Michel.
Chenonceaux nel 2004 Chambord 2005
Amboise 2008 Mont St. Michel 2005
Nel frattempo anche a me arriva il bollino per la patente. Nessun problema, anch'io potrò guidare il pulmino. Partenza la domenica presto, il nostro mezzo di trasporto ha nove posti, stiamo larghi e comodi. Faccio la prima parte del percorso alla guida, dobbiamo fare mille chilometri e quindi bisogna andare svelti e ci alterniamo alla guida. Passiamo da Piacenza onde evitare Milano. Le previsioni di traffico per la domenica vengono date come "bollino rosso". Il traffico alla mattina è relativo, si intensifica solo verso le undici. Si passa il tunnel del Fréjus senza particolari problemi. Passando dalla Val di Susa si scorge la Sacra di San Michele, che maestosa si erge su un picco di roccia a mille metri. Decidiamo di fermarci al ritorno. Prima di abbandonare l'Italia facciamo rifornimento e uno spuntino. In Francia non incontriamo particolari problemi di traffico, anche l'attraversamento di Lione verso Clermont Ferrand va liscio. Il primo "bouchon" ingorgo lo troviamo nei pressi di Bourges al bivio di Vierzon per Parigi. A quel punto usciamo, la coda è di dieci chilometri, e prendiamo la strada nazionale, rimangono poco più ci cento chilometri, meglio evitare le direttrici verso Parigi. Si passa vicino ad un castello, ma purtroppo l'ultima visita guidata è già partita e non facciamo a tempo. In compenso possiamo ammirare dei gitanti a cavallo e altri a bordo di auto vintage. In lontananza tra il bosco si intravedono alcune guglie del Castello!
Verso le diciannove e trenta siamo a destinazione, un albergo vicino alla stazione di Blois che sarà la nostra base per il tour dei castelli e la valle della Loira. Ci diamo mezzora di tempo per una rinfrescata e la sistemazione delle valige. La serata è tiepida e bellissima, girato l'angolo troviamo un ristorante e decidiamo di fermarci. La levataccia e il viaggio piuttosto lungo ci impediscono di cercare un altro ristorante. Ho la possibilità di mangiarmi il gazpacho e ne approfitto. Poi una bella paella saporita annaffiata da una bella birra mi placano l'appetito. Il caffè come al solito è una ciofeca. Il tour è molto serrato e ambizioso, ogni giorno ci aspettano tre luoghi tra abbazie, città e castelli.
Oggi ci tocca Chambord e Cheverny, al rientro visitiamo il castello di Blois, città da cui partiamo per i nostri tour.
Blois:
Alla sera ceniamo in un bistrot in centro a Blois consigliatoci dall'albergatore. La notte precedente non abbiamo dormito bene causa cambio letto, questa notte senz'altro andrà meglio. Sveglia sempre alle sette per poi partire per altri tre castelli sempre dopo una ricca colazione.
Chenonceaux e Amboise:
La tomba di Leonardo:
Dopo una visita anche al Castello dove risiedeva Leonardo da Vinci, ci concediamo uno spuntino in un bistrot nei paraggi.
Chaumont:
Durante la scesa dal castello troviamo un gruppo di romagnoli che ci chiedono informazioni, si congratulano con noi per il tour de force che abbiamo intrapreso.
Al rientro non poteva mancare una sosta presso un maestro cioccolataio:
Cena a Blois presso un caratteristico ristorante della valle della Loira, possiamo apprezzare piatti locali, veramente ottimi. Domani ci aspettano: Villandry, spettacolare castello famoso per i suoi giardini:
Villandry
Dopo aver trascorso quasi tutta la mattinata per visitare il castello e i giardini, ci avviamo verso la Abbazia di Fontevraud.
Tomba di Riccardo Cuor di Leone e di Isabella di Angoulême.
Al termine della visita della Abbazia, la metà prossima è la città di Tour.
Ecco la cattedrale. I piedi cominciano a dolere è l'ora di rientrare. Cena sempre a base di specialità locali, anzi a pranzo ho assaggiato l'andouillette, salsiccia con interiora di maiale arrostita. A chi piace la trippa è prelibata! Domani ultima giornata nella Valle della Loira, ci aspettano:
Qui sotto Ussè, il castello delle favole e a destra il Castello di Azay Le Rideau:
Le carrozze esposte recano la dicitura "NON MONTATECI, RISPETTATE LA NOSTRA ETÀ".
E poi un ricco spuntino in piazza. Ci aspetta di nuovo la città di Tour per una visita più approfondita!
Tour "La Gare"
Giro con il trenino per Tour!
La settimana è volata velocemente, dobbiamo rientrare, la sera cena nella via principale di Blois, il tempo ci vuole bene e mangiamo all'aperto!
Ci aspetta un lungo viaggio di ritorno, ci fermeremo alla Sacra di San Michele.
Dopo la visita della Sacra si rientra a Brescia.