RALLY 2006

Brescia, novembre 2005

Proseguono i lavori per il prossimo Rally Mille Miglia, un folto gruppo di lavoro sta elaborando i vari percorsi formativi per tutti gli operatori del Rally. Sono state buttate giù delle schede normative alle quali tutti gli operatori si dovranno attenere, pena il ripetersi di incresciosi inghippi che pregiudicano il buon esito della radio assistenza stessa. Chi vorrà partecipare alla radio assistenza dovrà dare la sua adesione fin da adesso in maniera da poter programmare in maniera efficace e raggiungere l'eccellenza della già comprovata esperienza degli anni passati. Chi ha intenzione di partecipare alle radioassistenze deve compilare una scheda con le apparecchiature che ritiene di utilizzare durante il servizio.  Marino I2KBO  e Antonio I2QIL si stanno occupando delle schede da dare in uso agli operatori. Ci saranno delle schede descrittive delle varie fasi del servizio che non potranno essere disattese sia per lo stop, lo start, gli intermedi che per i ponti. Questi ultimi cresciuti esponenzialmente a causa di doppi salti che si devono avere per collegare la direzione gara creando una mancanza di addetti per questo tipo di servizio. Si è pensato quindi, di approntare un corso per dare un percorso formativo a chi dovrà assicurare questo tipo  di servizio e non ha esperienza.

Da un primo attento esame delle criticità degli anni passati è scaturita la necessità di raggiungere con largo anticipo la postazione gara. I tempi, due ore prima in cui la postazione deve essere attiva, non vengono mai rispettati. Due ore prima la partenza della prima auto significa che la postazione deve essere già ottimizzata con il ponte o la direzione gara ed operativa al cento per cento. Questo non succede mai o raramente. Si sta studiando una soluzione che ovvi ai ritardatari. L'anno passato i ponti hanno creato problemi non indifferenti: lo spostamento dei ponti da San Bartolomeo a Santa Maria del Giogo hanno rischiato di vanificare la fatica degli operatori che hanno dovuto fare il trasloco. I ponti stessi vengono approntati il giorno prima proprio per avere la calma necessaria per effettuare i puntamenti che diventano fondamentali per la buona riuscita della radioassistenza.

In questa ottica e per non fare spostamenti dei ponti di notte, (anche se l'anno passato è stato un evento del tutto imprevisto a causa della morte del Santo Padre) sono stati approntati due nuovi transverter a 2300 Mhz a cura di Pasquale I2IRH, che con una nuova soluzione costruttiva ha creato un progetto veramente invidiabile, che spiego in altro articolo. Altra criticità rilevata, è quella di utilizzare la magnetica per fare la radioassistenza. Devo ammettere che ci sono prove in cui la magnetica è più che sufficiente, ma ci sono prove in cui la direttiva diventa obbligatoria. In questo caso si devono però osservare due fattori importanti, chi monta una direttiva e sarà argomento dei  corsi che abbiamo intenzione di fare, dovrà verificare le perdite che il cavo comporta, è stato verificato in laboratorio della sezione che una cavo VHF non era altro che un carico fittizio anche se ROS non ve ne era. Quindi cavi corti e verificati. E' inutile mettere 10 metri di cavo ad una antenna a 1200Mhz per metterla in alto. Un buon cavo RJ213 lungo 10 metri arriva ad avere una perdita del 70% a quella frequenza, vero Mario? L'altro fattore è la tranquillità che l'operatore deve avere nel fare il puntamento verso il ponte ripetitore e non può averla se in ritardo sulla tabella di marcia. Fondamentale a volte il puntamento dell'antenna, basta uno spostamento di un solo metro per avere un segnale sensibilmente migliore rispetto ad un puntamento geografico o spostato di solo pochi gradi. Quindi ricapitolando: i passi successivi saranno quelli di verificare tutte le postazione del Rally e quali antenne saranno necessarie per avere un successo nella radioassistenza. A fine mese il presidente Carlo IK2DFO avrà le prove definitive del prossimo Rally Mille Miglia. Nel frattempo proseguono le prove per trovare ulteriori soluzioni ai ponti ripetitori. Dovranno essere alleggerite quelle postazioni che hanno troppi trasferimenti in contemporanea. Nel contempo stiamo verificando i probabili percorsi delle prove speciali. Dopo giuste osservazioni fatte da chi aveva già operato da quella postazione, giusto nei giorni scorsi sono state verificate le prove di Irma e Lavino con il ponte in cima a Gardone Val Trompia. Se per Irma non ci sono stati problemi, la Lavino dal terzo intermedio allo stop non sono raggiungibili dal ponte, dotato di una direttiva nove elementi e l'operatore sulla prova con una buona magnetica e buona potenza.

Aspetto i primi commenti a questo articolo e le adesioni chiaramente, se avete qualche idea fatela pervenire al gruppo di lavoro e se vi volete unire allo stesso e mettere a disposizione la Vostra esperienza, non aspettiamo altro!!!!!!!!!!!!!!

73 de ik2uiq

primo commento di I2RTT:

Lavino: stop e 3 intermedio.
E' stato un grosso errore non avere con noi una direttiva (e il tempo necessario per usarla) per trovare le specchiature con gli
orientamenti incrociati tra prova e ponte, e tu sai quanto è impegnativa una azione del genere, ma anche quanto vantaggio può dare
(come la prova del Piardi ci ha insegnato).
Dalle due prove critiche di Lavino se guardiamo con attenzione in fondo ci siamo sentiti. Il segnale non era totalmente assente.
E se anziché una 8 elementi (che non avevamo) si usasse una 12 elementi?
Si riuscirebbe a far impegnare il ripetitore in modo sufficiente?
Con un buon puntamento attendibile anche un S3-S5 per l'intermedio potrebbe andare.
Voglio dire: non mi sento di affermare che, per quelle due posizioni, non possiamo utilizzare Gardone, ma che servirebbe una ulteriore
verifica con i giusti strumenti e tempi.