PRAGA HOLICE
Praga, 19 agosto 2009
L'anno passato non ero riuscito ad andare a Praga, poco prima di partire, problemi familiari ce lo avevano impedito. Quest'anno siamo riusciti a partire per la Repubblica Ceca. Partenza prevista per le 11 del 19 agosto. Eravamo appena rientrati dalla Puglia la giornata prima. Così in due giorni mi sono fatto ben 1600 chilometri. Siamo partiti poi alle 12 con solo un ora di ritardo. Dopo pochi chilometri prima sosta strategica all'area di sosta Garda sulla via del Brennero. Verso le 15 passiamo il confine ed entriamo in Austria. Ci dirigiamo verso Monaco, per passare il confine austriaco ci vuole la relativa vignetta, per dieci gironi ci vogliono otto euro circa. Traffico sostenuto attorno a Monaco, dopo la strada si libera e possiamo recuperare andando a velocità sostenuta. Anche se non ci sono limiti di velocità, non bisogna approfittarne, pare che facciano anche multe per velocità pericolosa e quindi non contestabili. Quando la strada è libera acceleriamo. Prima di entrare nella repubblica Ceca facciamo l'ultimo rifornimento e acquistiamo anche la vignetta per circolare sulle autostrade ceche, non ricordo l'importo, ma meno di dieci euro per sette giorni. In repubblica Ceca ancora c'è la Corona e il passaggio all'euro è rimandato, dopo l'esperienza della Slovacchia che passando all'euro ha visto aumentare i prezzi, tutto il mondo è paese. Con un euro ti danno 25 corone circa. Alle diciannove guidati dal fido Tom Tom arriviamo all'Hotel Kamyk di Praga 4, meta della prima tappa. Alle venti siamo con i piedi sotto il tavolo del ristorante Domino. Il ristorante si trova a pochi isolati dall'albergo e lo raggiungiamo a piedi. In repubblica Ceca il tasso alcolico per la guida deve essere pari a zero, ma siamo a piedi e un paio di birre ce le possiamo concedere. Cena gustosa e prezzi abbordabili, alla fine abbiamo speso 1500 corone, pari a 60 euro in quattro, il caffé è bevibile. La mattina sveglia alle otto e colazione alle nove, destinazione Hradec Kralowe, albergo Uzezulaku. La città si trova a circa cento chilometri da Praga verso Brno, dopo qualche giro a vuoto riusciamo a trovare l'Hotel, nel Tom Tom non c'era la via.
Entrata Hotel Uzezulaku
La prenotazione era stata fatta dagli amici cechi e prendiamo possesso delle camere. Sono suite con tanto di salotto e televisore con satellitare, praticamente un bilocale. Unico inconveniente un odore di cipolla fritta invadente che arriva fino in camera. Alle 1130 scendiamo per un aperitivo, per non sbagliare chiedo una pivo, una birra in ceco. Poco dopo arriva Ivan radioamatore del luogo, che ci accompagna alla visita della cattedrale ed incontrare il vescovo. Nel frattempo pranziamo in albergo. Una wiener schniztel e non si sbaglia. Alle 1430 siamo nei pressi della cattedrale e il vescovo ci riceve a braccia aperte. Una bella esperienza e ci viene illustrata tutta la storia della cattedrale, la nipote dell'amico Ivan ci fa da interprete in inglese.
Interno cattedrale Hradec Kralowe
Dopo una buona mezz'ora del suo prezioso tempo il vescovo ci lascia e ci da appuntamento all'anno prossimo. Facciamo un breve giro nel centro della città e ci avviamo verso Holice a trenta chilometri circa, dove si terrà la locale fiera radioamatoriale. Alle 17 prendiamo possesso dello stand assegnato a I2RTF che esporrà i suoi tasti. Dopo aver sistemato la stand, all'esterno ci concediamo una birra e un wurstel.
Fuori la fiera di Holice
Alle venti c'è la cena offerta a tutti gli operatori dall'organizzazione, si paga solo le bevute. Ricco buffet e il fine serata è rallegrato da una bella ragazza che esegue la danza del ventre.
Danza del ventre in un locale di Holice
A mezzanotte si rientra a Hradec Kralowe. Il paesaggio attraversato è di un ordine incredibile, le case sono tutte ordinate e semplici, si nota che non è un paese ricco, ma la gente molto dignitosa, anche la campagna è tenuta in ordine. La mattina io e Piero andiamo in fiera, le donne con la loro auto arriveranno più tardi per dedicarsi allo shopping. La fiera si svolge di venerdì e sabato e finisce nel primo pomeriggio. Ricca affluenza e la pioggia verso le undici disturba tutti gli espositori privati che sono all'esterno. E' un mercatino tipo Marzaglia.
Fiera radioamatori di Holice
Alle quindici è tutto finito e cominciamo a fare i bagagli, verso le sedici siamo di nuovo a Hradec Kralowe e ci fermiamo in un centro commerciale, per accontentare le donne. La sera cena con Ivan e tutta la sua famiglia presso l'albergo Uzezulaku. Soliti problemi con la lingua e io e la Grazia ci litighiamo il piatto, lei pensava fosse il suo, io ero certo che era il mio. Abbiamo poi diviso la cena. Salutiamo gli amici e ci ritiriamo dopo i convenevoli. Ora siamo liberi e la prossima tappa è il ritorno a Praga. L'indomani partiamo di buon ora e ritorniamo all'Hotel Kamyk di Praga, posiamo le auto e ci avviamo con i bus e la metro verso il centro, dopo aver fatto il biglietto cumulativo per tre giorni. A Praga si nota subito la differenza e che la ricchezza è passata anche da lì, ci sono palazzi meravigliosi e ben tenuti. Ci facciamo la piazza Vincislao tutta a piedi e ci avviamo verso il centro.
Noi dobbiamo sempre aspettare le donne che si trattengono ad ogni angolo per i negozi che attirano tutti i turisti. Arriviamo precisi per mezzogiorno alla torre dell'orologio dove si era assiepata la folla per vedere uscire dai tabernacoli dell'orologio le figure dei santi.
Piazza dell'orologio
Arriviamo fino a quartiere ebraico e facciamo il lungo fiume Moldava. Siamo indecisi se fare un giro sul fiume o in carrozzella. Optiamo per quest'ultima.
Partenza sulla carrozzella da piazza dell'orologio
Dopo un altro paio di giri a piedi ci concediamo una bevuta e ci sediamo dietro la piazza dell'orologio. Mentre siamo li che ci godiamo la bevuta, alcuni italiani sentendoci parlare, ci chiedono se sappiamo dove è la casa di Kafka, però noi ne sappiamo quanto loro. Dopo dieci minuti ritornano e ci dicono che siamo seduti proprio di fronte alla casa, ma per il momento è chiusa, bella storia. Arriviamo fino al Ponte Carlo e dopo svariati giri ci avviamo verso l'albergo.
Lungo Moldava
Prima però in via Vinceslao ci concediamo una bevuta di un bel bicchiere di vino. Ci viene servito un bicchiere di Muller Turgau non male, il locale è intrigante e ci concediamo anche il bis.
Bar in Piazza Venceslao
La sera di nuovo cena al Domino. Sempre problemi con la lingua , qualche cameriere è più vispo, alcuni meno. Mia moglie mi chiede di ordinare il pesce che piace a lei! Gli ordino un bel filetto, così siamo sicuri, il mare è lontano da Praga! L'indomani ho un giro programmato di golf, con la moglie del radioamatore che ci ha prenotato l'hotel. Mentre mia moglie e Grazia assieme a Piero vanno a visitare il museo Nazionale, io vado a giocare a Konopiste assieme a Jitka.
Alcuni momenti con Jitka per il nostro giro a Konopiste!
Dopo la gara premiazione di Jitka che ha totalizzato come me gli stessi punti e riceve il premio messo a disposizione da Piero.
http://www.dailymotion.com/video/xacbg2_konopiste-golf-club-ik2uiq-and-jitk_sport
La sera siamo ospiti di Jitka e suo marito Karel. Come al solito abbiamo problemi con le ordinazioni, questa volta ci superiamo e ordiniamo un piatto immenso, un misto carne che da un altra parte era meno della metà.
Un bel tris di carne
Ci vogliono almeno un paio di birre per mandare giù tutto, Karel comunque ne beve di più! Lui torna a casa a piedi, Jitka che ha bevuto birra analcolica ci riaccompagna all'hotel. Bellissima serata. Il giorno dopo ci aspetta la visita alla Cattedrale. Sveglia mattutina per non perdere tempo e dopo la solita ricca colazione ci avviamo nuovamente verso il centro. Con un tram raggiungiamo la zona del castello. Una lunga fila di turisti si avvia con noi. Prima percorriamo i giardini reali, poi facciamo il biglietto cumulativo per vedere tutto quello che c'è sulla collina del Castello.
Ai giardini reali
Facciamo il biglietto che comprende il giro lungo, così potremo vedere: il Vecchio Palazzo Reale, l'esposizione 'La storia del Castello di Praga', la Basilica di San Giorgio, il Monastero di San Giorgio, la Galleria Nazionale, il Vicolo d'oro e la Torre di Dalibor, la Pinacoteca del Castello di Praga, la Torre delle Polveri, la vigna di San Venceslao. Praticamente va via tutta la giornata. Vediamo anche una galleria fotografica della prima guerra mondiale di un fotografo ceco, molto bella.
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Alle diciassette ci avviamo verso l'hotel, riprendiamo il tram ventidue e cerchiamo di scendere nei pressi della piazza Venceslao dove si trova quel localino dove servono del buon vino. Oramai ho fatto una buona conoscenza della città e decido di scendere ad una fermata che ritengo vicina alla piazza. Infatti scesi a quella fermata dopo duecento metri ci ritroviamo in piazza Venceslao, Piero era dubbioso, ma si deve ricredere. Ci concediamo ancora un paio di bicchieri di Muller Turgau. Lungo la strada di ritorno Piero è molto allegro e lo devo trattenere perchè vuole cantare ad alta voce. Oramai la gita sta volgendo a termine e ci rechiamo per l'ultima volta al Domino per la cena, domani rientro a casa.
Ristorante Bar Domino.
Per noi il viaggio sarà più lungo perchè abbiamo deciso di andare direttamente a Firenze. Saranno ben mille e cento chilometri. Ma c'è un inaugurazione importante a Panzano e non possiamo mancare!