HF MOBILE

Ottobre 2012

Oramai è da  molto tempo che si ha la possibilità delle HF in mobile senza autorizzazione, però se non in alcune spedizioni non avevo mai provato questa opportunità. Si necessita di una antenna ingombrante da piazzare sulla auto! In occasione di uno spostamento verso il Maniva mi è venuto lo "schiribizzo" di provare l'esperienza. In Germania avevo acquistato un antenna multi gamma, dato il costo esiguo (trenta euro), ho voluto prenderla, anche se in cuor mio pensavo fosse un carico fittizio! E' una di quelle antenne con attacco "PL" che ha bisogno della base magnetica, ma dato che sull'auto ho già un antenna bibanda per le VHF/UHF, installarla è un attimo. E' composta in tre pezzi che si uniscono tra loro con due viti a brugola in dotazione nel kit che comprende un raccordo con due banane per scegliere la banda, è lunga quasi un metro e mezzo e se non colleghi il cavetto funziona in ottanta metri (dubito)??????. L'ho provata solo in  quaranta metri, in venti e diciotto e ho fatto alcuni collegamenti. In quindici metri ha un ROS troppo alto. Il dato delle onde stazionare l'ho dedotto dalla ricetrasmittente impiegata, un Yeasu 817, con la modalità incorporata. Collegato l'apparato all'antenna e alimentato dalla batteria al piombo del mio carrello del golf, purtroppo evidenzia un rumore da scintillio che qualche dispositivo del motore dell'auto genera. Il rumore era sopportabile e durante il tragitto l'ho tenuta accesa ascoltando il grande bailamme sulla frequenza dei quaranta. Prima di attraversare il ponte che porta verso Bagolino, ho sentito una chiamata di OT6A che stava attivando un castello in Belgio. Dopo due mie risposte "india queen", ho sentito "go head india queen", molto probabilmente è stato un colpo di fortuna e ho collegato l'amico Belga ricevendo un rapporto di 4/4. L'ho sempre sentito fino al termine della mia salita fino a milletrecento metri, dove mi sono fermato. Ecco un paio di foto:

Dopo ho fatto altre chiamate e sono riuscito a collegare in venti metri:

a 14250 GP0PKT spedizione in Herm Island Eu114

a 14279 SV3GLL

a 14244 5P0O/P e

a 18154 RN6HCW Valery

da tenere presente che la potenza impiegata sono i cinque watt dell'apparato. Comunque penso che la propagazione è stata la condizione che ha favorito i collegamenti. Farò altre prove in futuro!

73 de ik2uiq

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RADIOAMATORE, PERCHE'

Brescia, 8 marzo 2005

Ultimamente ho ascoltato e letto messaggi di alcune persone che gravitano attorno alla sezione e ho notato che il loro percorso formativo atteso è più prettamente sociologico che tecnico. Io ho lavorato in una grande azienda e il percorso formativo me lo sono creato da solo.  Tant'è che quando mi mandavano ad un corso ero sempre io che suggerivo al docente ulteriori considerazione che altrimenti non sarebbero state tirate fuori da nessuno. Praticamente non imparavo niente, già sapevo tutto, tutto al più sfruttavo l'occasione per avere conferme. Il lavoro è un dovere, l'hobby qualcosa che ti deve piacere. Ciò nonostante, per non rimanerne nell'ignoranza mi sono sempre documentato. Chi non si è trovato di fronte ad un call-center dove ad un quesito vengono date risposte diverse a seconda dell'operatore. Spesso è dovuto alla poca chiarezza delle circolari che vengono somministrate agli operatori e quindi ognuno di loro dà la sua interpretazione. La radio ha bisogno di tre cose fondamentali: la passione, la curiosità e la gran voglia di sapere e  sperimentare. Se mancano queste tre fondamentali cose, molto probabilmente è un hobby che non fa per te.