GITA IN GERMANIA 2008
Giugno 2008
Anche quest'anno non ho potuto fare a meno di fare
la consueta gita in Germania in occasione della fiera radio amatoriale di
Friedrichschafen. E' diventato un appuntamento irrinunciabile finché le mie
finanze lo potranno permettere. A differenza dell'Italia i costi, rispetto
all'anno passato, sono rimasti invariati. Il costo dell'albergo, il ristorante
alla sera e le birre hanno lo stesso costo dell'anno passato, qui in Italia
bisogna cominciare a rinunciare a qualcosa per rimanere nel budget. Sarà che
siamo nel sud della Germania e come si sa al sud il costo della vita è più
basso. Comunque partenza il giovedì alle cinque e trenta con mia moglie e
assieme a Piero I2RTF e signora imbocchiamo l'autostrada per il Brennero.
Da quando ho scoperto questa via alternativa non facciamo più il San Bernardino.
Dopo un paio di fermate strategiche arriviamo in fiera attorno alle 11,30 dove
troviamo il buon Vito Vetrano che ci sta aspettando. Diamo una mano a Piero e
Vito ad allestire lo stand e dopo ci concediamo la prima birra e il primo
Wurstel. Chissà come mai si apprezzano più che in Italia. Dopo che Piero ha
scaricato tutta la macchina dai suoi tasti facciamo un giro tra gli stand delle
robe vecchie, ci sono meno banchetti rispetto all'anno passato, forse molti
arriveranno domani mattina presto e non troviamo niente di interessante. Verso
le 17 ci avviamo verso l'hotel . E' sempre il solito: l'Hotel Bulligan di Ernst
a Lindau, più precisamente a Schonau appena fuori dal centro, in una posizione
veramente tranquilla. Anche il treno che passa lì vicino sembra non fare rumore
per non disturbare. L'aria è piacevole, la temperatura attorno ai 25 gradi e una
leggera brezza ravviva l'aria. Ernst ci accoglie sempre con entusiasmo e ci
riferisce che la settimana prima il tempo era molto afoso, ci è andata bene.
Oltre a noi ci sono anche gli amici Pasqualato, Belleri e Porta, più sette
cremonesi che hanno prenotato lo stesso albergo, ma che arriveranno
all'indomani.
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Alle
diciannove ricevo la telefonata di Pasqualato che mi dice che ha fame, lo
rassicuro dicendogli che presto andiamo al ristorante. Alle 20 ci avviamo verso
il ristorante, vogliamo andare a quello dell'anno passato li vicino a Kressbron,
sono otto chilometri. Parcheggiamo e mentre ci avviamo verso il ristorante ne
scorgiamo un altro con una bella veranda coperta. Vado in avanscoperta e il
locale mi piace e decidiamo di rimanere in questo locale. La scelta si rivela
azzeccata, varietà di piatti da carne di manzo a maiale a pesce di mare e di
lago. Alla fine del pranzo ci concediamo anche un bel gelato, ottimo! Con venti
euro a testa ce la caviamo, io mi sono bevuto anche due belle birre.
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Grazia tifa per la Germania, c'è anche la tv e
quindi possiamo vedere anche la partita. Al termine del primo tempo ce ne
torniamo in albergo. La giornata è stata lunga e pesante, però con l'aria fresca
una bella dormita è assicurata. Sveglia alle sette e alle nove siamo in fiera,
il banco di Piero è preso d'assalto.
http://dailymotion.alice.it/ik2uiq/video/x5zdqe_i2rtf-begali-friedrichshafen-2008-i_tech
I tasti di I2RTF sono ambiti da tutti, solo il
prezzo frena gli acquirenti. D'altronde per avere un oggetto di questa fattura i
costi di produzione lievitano. Alcuni tasti addirittura hanno i contatti in oro
massiccio e si sa l'oro costa.
L'ARI non è presente e Piero praticamente
rappresenta in questo caso l'Italia, anche se non voleva, con lo stand dei
Radioamatori Telegrafisti!
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Infatti le delegazioni delle altre nazioni ci
chiedono dove lasciare le QSL (cartoline di conferma dei collegamenti radio),
Piero non può che ricevere tutti i pacchi delle QSL. Le porterà poi a Milano,
meno male che ha venduto la metà dei tasti altrimenti non avrebbe avuto posto
per le QSL in auto.
La giornata scorre piacevole e non c'è un momento di
tregua, nel pomeriggio ci allontaniamo un oretta per fare qualche acquisto.
Compriamo qualche valvola e qualche variabile per fare un ricevitore per i
quaranta metri ad una valvola: la 1T4. Alle diciotto e trenta Piero chiude lo
stand e ci avviamo in albergo per la meritata doccia leva fatica. La sera
optiamo per il ristorante nell'isola di Lindau, purtroppo non è come l'anno
passato, il posto ci delude per il servizio molto scadente, non ci vedranno più.
Al sabato avverto Piero che non ci sarò a dargli mano, ho la consueta partita a
golf a Weissensberg e il tee time alle 12. Usciamo dall'albergo alle otto
e mezza e facciamo una passeggiata nel mercato di Ravensburg a trenta chilometri
da Lindau.
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Alle undici
lasciamo Ravensburg e ci avviamo verso Weissensberg, arriviamo precisi e così mi
posso fare le mie diciotto buche. Il campo è bellissimo e sono in compagnia di
una signora tedesca e cominciamo il giro. E' diversi giorni che non gioco e mi
ci vuole un pò di tempo per riscaldarmi. Fortunatamente dopo la nona buca
comincio a carburare e a fare dei buon colpi e non lasciare una brutta
impressione alla signora che giocava con me. La mia signora ogni tanto fa
qualche ripresa, purtroppo non è pratica e non vengono molto bene, però la foto
di rito finale è venuta eccezionale.
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Alla fine del giro l'agognata birra! Termino attorno
alle diciassette e quindi facciamo a tempo ad andare in fiera a dar mano a Piero
per chiudere lo stand. Altra giornata pesante per Piero, ma lo vedo
soddisfatto. Dopo un altra doccia corroborante torniamo al ristorante di
Kressbron, molto accogliente. Solite battute tra Pasqualato e Piero e dopo una
ricca e abbondante cena rientriamo in albergo per il meritato riposo. Quest'anno
la fiera mi sembra in tono minore e con meno affluenza. Infatti la domenica
arriviamo alle nove e quindici e il parcheggio di fronte alla fiera è ancora
mezzo vuoto. Tra i banchi della fiera si gira senza problemi e questo è il segno
delle minori presenze. Piero ne approfitta per acquistare un tasto morse per la
sua collezione, tasto raro, anche se il numero di serie è oltre il dodicimila.
Io vado ad acquistare la stazione saldante per il mio amico Giallu e qualche
altro gadget per gli amici. Alle quattordici la fiera chiude, alle quindici
Grazia ha già finito di caricare l'auto. Ci avviamo verso Lindau e dato che non
è tardi approfittiamo per fare un giro in battello sul lago di Costanza. Dato
che non abbiamo pranzato ci facciamo un wurstel e una birra sul battello. Piero
rientra in Italia noi restiamo ancora una notte, pare che in Italia il caldo sia
soffocante e ne approfittiamo per rilassarci ancora un giorno.
Alcuni momenti della fiera:
73 de ik2uiq
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