GERMANIA 2022

 

23 giugno 

Ci siamo di nuovo, dopo tre anni finalmente torniamo alla fiera di Friedrichshafen. Partenza mattutina per la programmata prima tappa a Innsbruck, dove visiteremo il tettuccio d'oro e il Palazzo Reale. In perfetto orario arriviamo a Innsbruck dopo aver fatto colazione al solito posto: Raststation Gries Ost dove acquistiamo la vignetta. Un bradwurstell e una birra e si riparte. Passeggiata per il centro di Innsbruck per ammirare i palazzi rococò e il famoso tettuccio d'oro. Le altre volte lo avevamo mancato perché in ristrutturazione.

 

Trovato l'ingresso dell'Hofburg entriamo e visitiamo le sfarzose stanze del Palazzo. Tutte in stile rococò. Bellissimi i soffitti affrescati, degli specchi enormi che inquadrano il soffitto, ti evitano di prendere il torcicollo.

Dopo uno spuntino veloce riprendiamo il cammino, prossima tappa Feldkirch, paesino austriaco prima di entrare in Germania. Ci fermiamo nei pressi del castello di Schattenburg per sgranchirci le gambe e una bevuta. Davanti troviamo un bel parcheggio e facciamo una passeggiata nei giardini e visitiamo l'interno dove si trovano anche dei punti di ristoro.

Alle diciannove siamo in albergo dove Evelyn dell'Hotel Bulligan ci accoglie con entusiasmo, sono passati tre anni, ma sembra ieri, si unisce a noi per l'aperitivo. Birra per noi e Muller Turgau per le signore.

Ci scambiamo quattro chiacchiere e con l'occasione ci riferisce che di fronte c'è un buon ristorante. Non ci pare il vero, attraversiamo la strada nemmeno a cento metri e ci consentirà di bere una birra in più. Nel frattempo arriva una conoscenza da Brescia, Enrico IK2FED con il presidente del C.O.T.A., in fiera hanno lo stand di rappresentanza.

Il Ristorante è nell'Hotel Schonau di fronte all' Hotel Bulligan. Cena ottima a base di carne o pesce, lo Zander e il Mullerin, rispettivamente luccio perca e coregone. Insalatine sempre favolose con quella salsina introvabile e che qui da noi non avrebbe lo stesso sapore.

Dopo un sonno ristoratore, con calma, ci avviamo alla fiera. Il tempo non è dei migliori è nuvoloso, in compenso l'aria è fresca. Alle 9 siamo al parcheggio. Fatto i biglietti entriamo in fiera. Quest'anno il costo del biglietto giornaliero è di 16 euro. La prima visita è ai padiglioni del surplus.

Poi andiamo al reparto commerciale. Nel reparto vi sono anche le associazioni dei radioamatori che provengono da tutto il mondo. Ne approfittiamo per salutare gli amici.

 

Un video in giro per la fiera.  clicca qui sotto:

 

Il tempo vola, non ci facciamo scappare l'occasione di bere una bella birra come aperitivo.

 

Nel frattempo comincia a piovere e verso l'ora di pranzo cerchiamo un posto dove mangiare. sono tutti all'interno e c'è folla, decidiamo di lasciare la fiera per un posto più tranquillo all'esterno. In un Imbiss fuori la fiera ci facciamo uno spuntino, all'aperto ma coperto. Prossima destinazione il palazzo Nuovo di Tettnang.

 

Quello qui sopra è uno dei tre castelli dei Conti di Montfort famosi per gli stucchi che sembrano marmo. Dopo la visita guidata del Palazzo, ci rechiamo all'altro Palazzo sempre della famiglia Montfort in riva al lago di Costanza, il castello Solitude. L'aria è fresca, ci vorrebbe un golfino.

Ci ritiriamo in albergo dopo aver fatto scorta di patatine e noccioline per l'aperitivo serale. Dopo l'aperitivo torniamo nello stesso ristorante dove avevamo già prenotato la sera prima. Questa sera il ristorante è affollato, dobbiamo aspettare un po' di più, però la cena è sempre ottima.

Sono sempre belle giornate, al mattino ci svegliamo con calma e raggiungiamo Lindau, per una passeggiata sul lungo lago.

 

Dopo una passeggiata per il centro di Lindau e avuta l'occasione di vedere un corteo storico, andiamo ad un mercatino delle pulci non distante dal centro.

 

 

 

Uno degli acquisti del sabato, mia moglie non è da meno, le solite ceramiche la attirano e le compera. La birra non manca nemmeno al mercatino delle pulci. Dopo la sosta al mercatino, la prossima tappa sarà Uberlingen. Parcheggiata l'auto ci fermiamo in un bel ristorante per un buon pranzo. La casa del vino Gasthaus Renker, io e Beppe ordiniamo la birra, le signore approfittano del vino della cantina Renker, buon bianco con sentore di fragola.

Dopo pranzo visitiamo la città e la chiesa di S. Nicola.

Sulla via del ritorno una fermata al Santuario  di Birnau, qui sotto il panorama che si gode dalla piazza del Santuario. Prossima fermata Wasserburg vicino a Lindau

 

Cittadina lacustre piena di turisti. E' quasi l'ora dell'aperitivo e rientriamo in albergo. Non dobbiamo andare lontano per l'aperitivo all'interno dell'albergo c'è un distributore di birra e vino freschi e il gioco è fatto.

Dopo la cena nel solito ristorante, questa sera prendo anch'io il pesce, ci aspetta un sonno ristoratore. Al mattino verso la solita ora, dopo una abbondante colazione, salutiamo Evelyn e ci mettiamo in viaggio. Ci aspetta Stoccarda con fermata a Tubinga lungo la tratta. Tubinga l'avevamo visitata anni addietro, il maltempo non ci aveva consentito la visita della città. Questa volta non ci sono contrattempi. Dopo due ore e mezza arriviamo a Tubinga. E' domenica, a differenza dell'altra volta, arriviamo da un altra parte. Parcheggiamo lungo il fiume Neckar, il centro è a due passi.

 

Dopo aver visitato la Collegiata di San Giorgio, ci avviamo verso il Castello Hohentubingen. Non lo visitiamo, ma ci limitiamo ad osservare il panorama dei dintorni essendo in cima ad una collina.

Il tempo è magnifico a differenza dell'ultima volta che ci siamo passati. Ci concediamo uno spuntino nella piazza del comune.

Lasciamo Tubinga per Stoccarda. Lungo il percorso ci fermiamo a visitare l'Abbazia Cistercense di Bebenhausen, una costruzione medioevale ben conservata. Ci aggiriamo  per i locali aperti e gli altri entrano per visitare una parte chiusa. Io resto fuori a fumarmi il mio sigaro. All'uscita mi riferiscono che non mi sono perso niente. Buona parte della struttura è occupata da uffici.

Si prosegue per Stoccarda, dormiremo dietro al Museo della Porsche a Zuffenhausen. Qualche problema con il portiere dell'albergo, poi tutto si chiarisce. Fatto il check-in prendiamo la strada di Ludwigsburg. Facciamo due passi per la città. Andremo a cena in una birreria, dove avevamo già cenato nel 2017. La birreria Brauerei zum Rossknecht. si mangia all'aperto e ne approfittiamo per mangiare lo stinco.

 

Se vuoi mangiare tranquillo, in Germania, bisogna andare al ristorante prima delle venti. Se arrivi poco prima delle ventuno ti cacciano perchè la cucina chiude, tutt'al più bevi una birra. Cosa interessante in tutti gli alberghi ci sono distributori di birra fresca. Prima di ritirarci ne approfittiamo per una ultima bevuta. La mattina dopo ci aspetta Calw a nord della Foresta Nera. Cittadina medioevale residenza dei duchi del Wurttemberg, si trova a soli quaranta chilometri da Stoccarda.

Dopo una passeggiata per la città e un po' di shopping andiamo a visitare le rovine del Monastero di Hirsau.

 

Dopo la visita al Monastero ci dirigiamo verso Karlsruhe, città dell'arte e della tecnologia, ne approfittiamo per fare due passi in città e nei giardini di fronte al Castello di Karlsruhe.

 

Dopo la visita della città rientriamo a Stoccarda. Cerco un nuovo ristorante per la sera. In un circolo del tennis di Ludwigsburg c'è il Ristorante Il Campo. Le recensioni sono migliori della birreria della sera precedente.

Altro vantaggio, lo scopriamo dopo che abbiamo preso posto, è gestito da italiani. Si può mangiare tedesco ma se hai nostalgia della pasta, ne puoi approfittare. Per non sbagliare bevo sempre birra. Le signore invece trovano dell'ottimo Lugana. Rientriamo in albergo e ci facciamo l'ultima birra prima di coricarci. La mattina successiva ci aspetta il Castello di Stoccarda. Alle otto siamo già pronti e dopo colazione ci avviamo, la prima visita è per le nove.

La visita è solo in tedesco, siamo i primi e nessun altro. Quando la guida scopre che siamo italiani, ci racconta di aver vissuto qualche anno in toscana e precisamente a Siena. E' la nostra fortuna, con le parole che si ricordava e la mia traduzione dal tedesco per quelle che non si ricordava la visita è stata un successo, così abbiamo potuto conoscere la storia del castello. Dopo la visita del Palazzo Reale di Stoccarda, ci avviamo verso Esslingen am Neckar, con resti neolitici e con una buona impronta medioevale. Molto buoni i loro vini che nascono sulle colline della Schurwald. I canali della cittadina la denominano come la piccola Venezia, sempre troppo esagerato, ma che attira.

 

Dopo un breve spuntino nella piazza principale, abbiamo il tempo per vistare un altro paesino nei dintorni: Bietigheim-Bissingen. Immancabile una birretta di ristoro.

Visitiamo la Villa Visconti, detta anche la casa delle teste. Tutto deriva  dal nome della Contessa Milanese Antonia Visconti (ca. 1360 - 1405), moglie del conte Eberhard il Milden del Württemberg fu significativamente coinvolta nello sviluppo di Bietigheim. Dopo questa interessante visita prendiamo la strada di ritorno.

 

73 de ik2uiq

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