FRIEDRISCHSHAFEN

 

Brescia, 26 giugno 2006

 

Sei anni, sono sei anni che vado alla fiera in Germania, l'ho mancata cinque anni fa perchè ero finito in ospedale. Dall'anno successivo mi sono preso l'onere e l'onore di organizzarla.

Era l'anno 2003 quando organizzai la prima, lo feci con piacere in quanto coincideva con l'addio alla vita lavorativa e mi consentiva di avere tutto il tempo per l'organizzazione.

 

report 2003: http://www.fabinet.it/una_gita_molto_richiesta.htm

report 2004: http://www.fabinet.it/germania_2004_friedrichshafen.htm

report 2005: http://www.fabinet.it/gita_a_friedrichshafen2005.htm

 

Si sa che il radioamatore è una brutta bestia e le YL sono quelle che ti devono sopportare in primis. Il mio obiettivo è sempre stato quello di coinvolgere le signore nelle nostre attività, fornendogli momenti per la loro ricreazione, mentre noi ci possiamo dedicare alle nostre attività. Così al radiantismo ho cercato di unire il turismo, un binomio credo vincente di questi ultimi quattro anni, che ha visto partecipi molte signore.

Quest'anno siamo partiti in trenta, dovevamo essere trentatre, ma problemi hanno bloccato tre amici. Tredici amici vengono da Cremona, Massimo da Pescara come al solito, noi di Brescia siamo il resto. Partenza alle ore 4,30 di venerdì 23 giugno. Primi inghippi con i documenti, risolti brillantemente con un ritardo di solo pochi minuti. Contrattempo con il bus alla frontiera con l'Austria, non ci vogliono fare passare perchè il bus pende un attimo a destra. L'autista con una manovra intelligente lo rimette dritto e con due battute riesce a farsi dare il via dall'agente. Poi rimetterà a posto l'inconveniente, riavvitando un bullone alla barra stabilizzatrice. Arrivo a Friedrischshafen alle 11,45 e in fiera giusto per il pranzo.

Alle 13 cominciamo a girare per gli stand, mentre le signore si avviano con il bus navetta verso il porto e verificare la possibilità di una gita in barca.

Affluenza ridotta, rispetto al passato, piacevole girare tra gli stand senza la calca dei giorni migliori. Con me si accoda Lorenzo IZ2FOS con il suo mezzo che gli consente di muoversi agevolmente tra gli stand a salutare i suoi amici. Andiamo allo stand dell'ARI e salutiamo il presidente e I0SNY e li rimprovera nuovamente di persona, dopo averlo fato via email,  per la mancata pubblicazione dell'articolo sulla fiera di Montichiari che Lorenzo aveva redatto per Radio Rivista dietro richiesta di Belvederi. Ma da buon italiani, di una cosa che non interessa, danno la colpa ad altra persona, che non mancherà di essere contattata per chiarire la cosa. Bada bene che l'articolo di sulla fiera di Pordenone è uscito immediatamente, si vede che gli interessi da quelle parti sono più  interessanti. Chiarito con I1JQJ l'inghippo ci hanno garantito che l'articolo sarà pubblicato. Probabilmente si devono rodare, l'importante che mi sia sbagliato.......................

Molte le novità, soprattutto le radio digitali e le novità delle grandi case.

Antenne di tutti i tipi anche quelle a ragno, ma funionerà?????? Mah!

Alle 18 raduno presso il bus e partenza per l'Hotel a pochi chilometri dalla fiera. Ecco qui la foto:

Camere confortevoli e ben pulite e ristorante di ottima qualità, senz'altro il migliore di questi ultimi sei anni. Alle 8,30 di sabato partenza per la fiera, diciotto persone proseguono invece per un giro turistico: metà Sigmaringen a 60 chilometri di distanza dalla fiera, dove si trova un castello dell'anno mille. Si prendono strade interne e il satellitare ci conferma la correttezza del percorso. Campi di fragole e coltivazioni di ciliegie, mele e luppolo sono la più importante coltivazione del luogo. Siamo nel Baden Wuttemberg, praticamente nel sud della Germania. Tutto è così pulito e tenuto in buon ordine, nelle case non mancato arredamenti di statue e fiori a volontà.

 

Arriviamo a Sigmaringen, giusto mentre la banda cittadina si sta preparando per la sfilata in paese. Il paese è addobbato e molta gente si aggira per gli stand gastronomici. Visita al castello, mentre il sottoscritto e Lorenzo IZ2FOS rimaniamo in paese a fare due passi.

Nel frattempo una troupe di ragazzi giovani che lavorano per una televisione locale ci chiedono di fare uno sketch per la festa paesana, noi non ci facciamo scappare l'occasione e ci concediamo alla regista. Chissà che figuraccia................ma tanto chi ci conosce!!!!!!!!!!!

Dopo un oretta ritornano gli amici che hanno visitato il castello, che hanno trovato veramente interessante con molte armi e carrozze. Peccato che la guida non parla italiano,

Alle 13 ci concediamo uno spuntino in uno stand in piazza.

Angelo come al solito non disprezza le bellezze locali. Mi pare troppo giovane per lui, che ne dite?

Dopo pranzo partenza per Ulm la città che ha dato i natali ad Einstein. Dopo pochi chilometri arriviamo a due passi della cattedrale e ci concediamo un oretta per visitarla.

Folla immensa perchè alle 17 gioca la Germania e in piazza della cattedrale è stato allestito un maxi schermo dove affluiscono tutti i tifosi.

Alle17,20 ci avviamo per la fiera a riprendere gli stacanovisti dei banchetti. C'è pure chi la spalla non se la sente più dove aver comprato diverse cose. Alle 19,40 cena in albergo e alle 20,30 in punto partenza per Lindau per una passeggiata  lungo lago. Purtroppo la festa del sabato sera è stata abolita e quindi niente più fuochi d'artificio, però un buon gelato all'italiana non ce lo leva nessuno.

Dopo una buona birra, rientro in albergo per le 23,30. La domenica partenza sempre alle 8,30 e accompagniamo gli amici in fiera, in sedici invece ci avviamo verso Meersburg, dove quattro andranno a Costanza e gli altri dodici all'isola di Mainau che rimane sempre affascinante. Il caldo oggi, dopo due giorni di tempo fresco, è opprimente. Ma tra le sequoia di Mainau ogni tanto si può respirare.

Alle 13 ritorno a Meesburg e pranzo in città. Una pizza e un paio di birre non ce le toglie nessuno.

Alle 14 partenza per riprendere gli amici in fiera per il rientro.

Rientro con suspence, a tre chilometri dal passo di San Bernardino l'acqua del bus comincia a bollire e dopo una mezz'ora l'autista riesce a farlo ripartire con la temperatura al limite. Il rientro avviene, dopo la discesa dove i freni vengono messi a dura prova, senza ulteriori problemi. Dopo un pò di tensione, si fa un pezzo di strada lungo tornanti tortuosi, ci fermiamo ad un autogrill dove ci possiamo ristorare e alle 20,48 siamo a Brescia dopo meno di sei ore di viaggio.

Alla prossima...............

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