FRIEDRISCHAFEN 2018

 

Giugno 2018

Come tutti gli anni andiamo in Germania, anche quest'anno è stata cambiata la data della fiera di Friedrichshafen che è stata spostata ai primi di giugno. Come al solito partiamo il  giovedì e lungo il viaggio facciamo una tappa. Quest'anno optiamo per il trentino e la città di Fussen che non abbiamo mai visitato anche se ci siamo passati vicino per visitare i famosi castelli. Dopo duecento e passa chilometri raggiungiamo Castel Velturno, dimora estiva dei Vescovi.

Il Castel Velturno è stata la residenza estiva dei Vescovi ed il castello è giunto intatto dal tardo XVI secolo fino ai nostri tempi, con i suoi meravigliosi  lavori in legno. Dopo la visita guidata di un ora, ripartiamo in direzione di Fussen. Abbiamo visitato in passato i due famosi castelli, Neuschwanstein Schloss e Hohenschwangau Schloss, ma non avevamo mai visitato il paese di Fussen. Dopo quasi duecento chilometri raggiungiamo la destinazione.  Visita della Abbazia e giro in città, per poi concederci uno spuntino con la prima ottima birra.

Si riparte per raggiungere la destinazione della prima tappa, Lindau! Soggiorneremo come tutti gli anni presso l'Hotel Bulligan dell'amico Ernst. L'amico Piero I2RTF ci aspetta con i radioamatori Svizzeri a Friedrichshafen. Fatto il checkin in hotel raggiungiamo Ailingen assieme a Roberto IK2AZJ e signora. Ceneremo all'Hotel Gerbe, dopo una bella birra in giardino, andiamo a tavola, ma prima di cenare passa più di un ora e mezza.

Alle ventidue ci ritiriamo in Hotel domani ci aspetta la Fiera.

 

La giornata è passata velocemente, non si sono visti estimatori per l'HST, solo la giovane ungherese si cimenta in una prova con il tasto Sculpture Janus

 

 

 

Alla fine della giornata solita escursione per l'acquisto del pepe, in Germania è migliore, ne facciamo scorta per un anno. Io e Beppe ne approfittiamo per una birra e per acquistare i sigari e fumarmene uno. Rientriamo in hotel e decidiamo di ritornare all'Hotel Gerbe, il cibo è buono ma il servizio lascia sempre a desiderare. La cucina è lenta, probabilmente perché i piatti sono tutti espressi ed essendo pieno i tempi si dilatano.

 

Dopo un ottima cena rientriamo in Hotel, domani ci aspetta Weingarten e il castello di Lichtestein nel Baden-Wuttemberg. Il sabato mattina siamo pronti prima delle nove, gli amici cremonesi non avendo fatto nessuna programmazione decidono di seguirci. Si raggiunge Ravensburg da Lindau e subito dopo si trova Weingarten. Fondata nel 1056 l'Abbazia nata sul colle San Martino darà il nome all'attuale paese Weingarten. L'Abbazia era uno dei monasteri più ricchi della Germania del sud. Dopo la visita scendiamo in paese per un caffè.

Lasciamo Weingarten per il Castello di Lichtestein a circa novanta chilometri di distanza. Parcheggiamo senza problemi e in cinque minuti raggiungiamo l'entrata. Giusto in tempo per la visita delle dodici e venti.

Dopo la visita ci concediamo uno spuntino nel ristorante nei pressi del Castello, l'appetito non manca anche perché  siamo a ottocento metri s.l.m.

Salutiamo gli amici di Cremona che rientrano a Lindau e noi ci avviamo verso il Castello di Hohenzollern. Si è fatto tardi e arrivati nell'area di parcheggio ci dicono che ci vogliono venti minuti per raggiungere il borgo, non ci rimane che fare marcia  indietro. Sarà per la prossima volta.

Stasera ceniamo vicino all'Albergo, come tutti gli anni una sera andiamo al Ristorante Ziegler.

Come sempre il cibo è ottimo, io mi prendo il pesce assieme a mia moglie, il famoso Zander o luccio perca in italiano, pesce comune sul Lago di Costanza. Ci ritiriamo, domani ci aspetta una lunga cavalcata, la valle del Reno e raggiungeremo Coblenza dove soggiorneremo due notti. La prima tappa è il Castello di Reichenstein, proprietà dei baroni ladri. I cosiddetti cavalieri ladri che razziavano chiunque passasse dalle loro terre. dopo quattrocento chilometri è giunta l'ora di uno spuntino e ne approfittiamo per rifocillarsi sulla terrazza del castello.

 

 

 

I terrazzamenti che si vedono sulla sinistra in quest'ultima foto sono vigne e producono degli ottimi vini. Dopo la visita del Castello ci dirigiamo verso Bacharach, dove c'è una famosa osteria dove servono i prestigiosi vini della valle del Reno dietro alla casa più vecchia della zona del 1300 ca.

Siamo a pochi chilometri da Coblenza e quindi ci avviamo verso l'Hotel, che si trova nei pressi della stazione. Parcheggiata l'auto nel garage dell'albergo decidiamo di andare in città a piedi per la cena. Sono solo due chilometri e in venti minuti raggiungiamo un vecchio ristorante birreria.

Il cibo non è male, ma non entusiasma, la birra è sempre buona e ce ne concediamo due in quanto siamo a piedi. Ne approfittiamo di una terza nel giardino dell'Hotel, tanto c'è l'ascensore. Domani ci aspetta Braubach il castello di Marksburg. La valle del Reno è zeppa di castelli, uno più bello dell'altro.

Questa la visuale che si gode dalla terrazza del castello. Alle dieci e venti, inizia la visita guidata, purtroppo è in inglese i compenso ci danno dei fogli ciclostilati in italiano per capire un po' della storia del castello.

  

Dopo la visita di un ora e mezzo lasciamo il Castello per la città di Rüdesheim am Rhein. E' giunta l'ora del pranzo e troviamo un bel posto carino e fresco dove un oste della Baviera ci intrattiene con le sue battute avendo lavorato nella città del Vaticano e ci aiuta nella scelta dei piatti..

Dopo pranzo visita della cittadina piena di turisti e un po' di shopping.

Dopo un oretta decidiamo di passare dall'altra parte del Reno, per farlo è necessario prendere il traghetto non ci sono ponti nel raggio di quaranta chilometri. Con modica spesa ci portano dall'altra parte del fiume anche l'auto.

 

https://www.facebook.com/ik2uiq/videos/10214772812946242/

Visitiamo la cittadina di Boppard e mentre le donne cercano souvenir, ne approfittiamo per farci una birretta nella piazza principale.

Rientriamo in albergo e parcheggiamo in garage l'auto, il centro è vicino e approfittiamo per fare quattro passi.  Questa volta cambiamo ristorante, l'ultimo non ci ha particolarmente colpiti. Dopo aver raggiunto il fiume dove il Reno confluisce con la Mosella, ritorniamo verso il centro. Ci attira un Caffè con tavoli all'aperto e ci sediamo. Anche qui un cameriere, che dice di essere tedesco, ma che parla un italiano perfetto ci aiuta nella scelta dei piatti. Era molto che non mangiavo la Wienerschniztel e stasera è l'occasione giusta.

Rientriamo in albergo, oramai siamo agli sgoccioli, dobbiamo programmare il rientro. Il programma cambia dopo la visita a Rüdesheim am Rhein, dove l'oste ci parla di un centro dove fabbricano ceramiche a pochi chilometri da Coblenza. Viene deciso, in democrazia dalle donne, di visitare il paese vicino dove ci sono queste fabbriche di ceramiche. Avremmo dovuto visitare un altro castello, ma si sa, la democrazia femminile non conosce confini. Effettuato il checkout, ci avviamo verso Hohr Grenzhausen a pochi chilometri a nord di Coblenza. Andiamo a naso, ma non troviamo niente. Chiediamo ad una passante, ma non risolviamo. Apro Sangoogle e finalmente abbiamo un indirizzo. Guidati dal GPS raggiungiamo la fabbrica http://www.schilz-keramik.de. Noi parcheggiamo, le donne si fiondano nell'edificio, poi ci raccontano che quella era una delle l'ultime fabbriche del circondario che produce ceramiche per i ristoratori. Sono ceramiche che si trovano in Germania nei ristoranti grigie con i bordi blu. Hanno la fortuna di vedere come si producono e dopo in magazzino poter fare anche acquisti. Si può ripartire, la destinazione è lontana, ci aspettano quattrocento chilometri. Nel pomeriggio raggiungiamo Ettal all'Hotel Alphotel, carino e silenzioso, nonostante pieno di giapponesi.

 

L'ora si è fatta tarda e decidiamo di prendere l'auto per andare a cena, fortunatamente, perché il ristorante che avevo deciso di raggiungere ha già chiuso la cucina. Fortunatamente un albergo con ristorante ci accoglie senza problemi. Il Kloster Ludwig Hotel. La cena risulta gradevole, questa volta ordino tre etti di hamburger.

Speedy IZ2FOS è cotto e ci ritiriamo subito. Domani giorno di rientro, fortunatamente i chilometri non sono tanti. Ci sarà il tempo per visitare Oberammergau, ci eravamo passati, ma una pioggia a dirotto non ce lo aveva fatto visitare a dovere, interessante per le facciate delle case dipinte e per i lavori in legno. In quell'occasione avevamo avuto modo di visitare il complesso abbaziale di Ettal.

http://www.fabinet.it/friedrichshafen_2013.htm

Fatta una passeggiata per il paese, ci dirigiamo verso Garmisch. Anche qui passeggiata per il paese e poi riprendiamo il viaggio dopo qualche acquisto per ricordo.

L'ora è tarda ci salutiamo con Lorenzo che si tratterrà un altra notte in zona e noi riprendiamo la strada di casa. Giusto uno stop a Vipiteno perché lo stomaco reclama.

L'anno prossimo la fiera di Friedrichshafen, sarà alla fine di giugno 21/23.