Friedrichshafen Budapest 2012

 

Giugno 2012

E' giovedì ventuno giugno e si riparte, quest'anno il caro amico Begali non viene, quindi decidiamo di chiedere ai nostri amici di sempre se si uniscono a noi. Vorremmo arrivare fino a Budapest, rinunciamo a Monaco, ci siamo stati l'anno scorso e partiamo il giovedì invece del mercoledì prima della fiera. Dedicheremo il giorno in più all'Ungheria. L'amico Piero all'ultimo momento decide di partecipare alla fiera come espositore e con sommo dispiacere lo informo che lo potrò aiutare solo il primo giorno, in quanto i nostri amici sono in auto con noi e abbiamo in programma visite turistiche oltre la fiera. Il giovedì mattina partiamo e la prima tappa è Innsbruck! Il tettuccio d'oro è in restauro e non è visibile se non il gigantesco poster fotocopia che lo copre. Visita al palazzo Imperiale e poi proseguimento per Fussen! Come al solito,la mano degli artisti italiani è sempre presente

A Lindau troviamo i nostri amici, che sono arrivati con calma e andiamo a cena in un ristorante vicino. Il giorno dopo ci aspetta la fiera.

Come al solito aiuto Piero al suo stand, assaltato da migliaia di visitatori. Il pio, pio dei suoi tasti non ha nulla a che vedere con il pulcino pio, ma rompe comunque...........

 

http://www.dailymotion.com/video/xtz9r0_friedrichshafen-2012_tech

 

La sera a cena tutti assieme.

Mi spiace, ma il giorno successivo devo abbandonare l'amico Piero, ma avrà pieno sostegno dalla figlia Paola. La prima nostra tappa sarà Weingarten dove si svolge il mercato settimanale.

Nel pomeriggio ci dirigiamo verso Salem a visitare il Castello e l'abbazia adiacente e dove ha sede una scuola internazionale famosa. All'interno anche un museo dei Vigili del Fuoco.

 

Si lascia Salem per Meersburg. Facciamo un giro per il paese e troviamo un bel locale in riva al lago di Costanza per un ricco spuntino.

Il pranzo si è prolungato e proseguiamo per Birnau. Ci soffermiamo a visitare la cattedrale. Il luogo è affollato a causa di un matrimonio Ortodosso. Molto interessante, sono tutti fuori con il bicchiere  in mano, gli sposi sono anch'essi in chiesa e dopo poco escono anche loro con un bicchiere in mano. Il matrimonio si celebra solo di sabato e in effetti lo è. Il matrimonio ortodosso è diviso in due fasi: il fidanzamento che avviene durante l’ingresso in chiesa e il rito delle nozze davanti all’altare. Gli sposi partono in auto per tornare dopo pochi minuti, pare sia un rito propiziatorio.

La sera cena con tutti gli amici allo stesso ristorante. La mattina di domenica lasciamo Lindau, la meta è Budapest, sono circa ottocento chilometri che faremo in due tappe con sosta a Linz. Lorenzo ha provveduto alla prenotazione dell'hotel. Durante il tragitto ci fermiamo al Castello di Hohenbrunn. Interessanti la collezione di armi. La collezione di porcellane con tema "la caccia" è unica al mondo ed è rara.

 

Nei pressi facciamo visita all'abbazia St. Florian dove c'è uno dei più grandi organi del mondo.

Si prosegue per Linz e verso le diciotto siamo a destinazione e prendiamo possesso delle camere. Con il tram arriviamo in centro, c'è grande mobilitazione per un grande concerto all'aperto, tant'è che non riusciamo a visitare la chiesa principale.

 

Il concerto si svolge proprio in questa Piazza. Foto 2009!

 

Decidiamo di andare a Pöstlingberg con il trenino che parte dalla Piazza principale. Dalla cima si gode un Panorama eccezionale, si visita anche la Basilica.

Rientriamo in centro e facciamo un giro per la città, con il mio sesto senso riesco a ritrovare il Ristorante dove avevamo cenato tre anni fa. La serata è piacevole e il Ristorante ci mostra un nuovo aspetto. Questa volta il giardino è aperto e con tanto di orchestra, probabilmente l'evento in città ha attirato tanti visitatori e il tempo estivo ha permesso tutto ciò. L'altra volta avevamo cenato al primo piano e il tempo, ricordo, era fresco e piovoso. Un cameriere buffo ci serve, chiedendogli cosa era un piatto, con una pernacchietta e un gesto verso il lato B ci fa comprendere esattamente di cosa si tratta. La cena è adeguata e con la musica viennese è ancor più piacevole.

Il mattino seguente, destinazione Budapest, partiamo presto. Contiamo di arrivare per l'ora di pranzo, in effetti siamo un po' in ritardo, ma abbiamo già preso possesso delle camere e sistemato le auto. Giornata piovosa, la gente è ancora in maniche corte e pensiamo che sia stato caldo anche lì. Troviamo un selfservice dietro l'Hotel e facciamo uno spuntino. Quindi cominciamo i nostri giri turistici. Sotto le foto nei pressi dell'Hotel.

Prima destinazione, la Sinagoga, bisogna avere un copricapo,  io ho il cappello e quindi non ho problemi, l'amico Beppe si mette il cappuccio del keyway! Entrati all'interno ci attende uno spettacolo!

Dopo una bella passeggiata lungo il fiume, io e mia moglie assieme ai nostri amici Beppe e Anna siamo andati alla pasticceria Gerbeaud famosa a Budapest fondata nel 1858 da Henrik Kugler.

Il dolce Dobos non ha incontrato i favori della nostra amica Anna, io ho apprezzato un buon the, la temperatura fresca richiedeva qualcosa di caldo.

Lorenzo assieme a sua madre tutto bagnato è rientrato prima in Hotel, dopo poco li raggiungiamo. Rinfrescati e cambiati decidiamo di andare a pranzo nelle vicinanze, così non si muove l'auto e si può bere un bicchiere in più! Il portiere ci indica un buon ristorante dietro l'angolo a circa trecento metri dall'Hotel. Ci rechiamo al Museum Cafè and Restaurant, un bel ristorante dove parlano italiano. Ciò non può che farmi piacere in quanto sono sempre io che in virtù della mia conoscenza delle lingue mi fanno fare da interprete e qualche volta sbaglio. Così ognuno sceglie senza possibilità di errore. L'ultima volta all'amico Piero, in Francia, gli ho fatto mangiare (assaggiare) poi l'ha lasciata, l'anduillette, pensava che fosse trippa, invece era salsiccia di interiora di maiale! Hanno anche l'accesso per il nostro amico Lorenzo e quindi la scelta è obbligata.

Abbiamo anche la musica dal vivo e l'ambiente è piacevole. Il conto non è nemmeno salato, forse non alla portata di tutti gli ungheresi.

Forse abbiamo un po' esagerato, ma andiamo via tutti dritti. Lorenzo non beve, forse è solo un pò stanchino, guida sempre lui, la sua auto! Il giorno dopo ci attende il Palazzo  Reale. Decidiamo di non fare una levataccia, appuntamento alle otto e trenta per la colazione. Alle nove e trenta siamo già in strada. decidiamo di avviarci a piedi. Attraversiamo il Ponte delle Catene e ci apprestiamo a prendere la cabinovia verso la collina dove si trova l'entrata del Palazzo Reale.

 

Ci facciamo la foto di rito e dopo venti minuti di camminata dall'albergo arriviamo alla funicolare.

Ci ritroviamo nel piazzale del Palazzo Reale e assistiamo al cambio della guardia, il panorama dalla collina è superbo.

Dopodiché ci aspetta il museo nazionale, ci sono esposte opere che rappresentato la storia del paese e quasi tutte sono di artisti Ungheresi.

Non si possono fare foto all'interno, ma un paio riusciamo a strapparle.

La giornata si presenta lunga e adesso ci attendono i Bastioni dei Pescatori e la Chiesa Di Mattia sempre sulla collina raggiungibile a piedi in un paio di minuti.

Dopo un pranzo in un self service nei dintorni, ci avviamo verso il centro per andare a visitare La Cattedrale di Santo Stefano. Purtroppo c'è la funzione in corso e rimandiamo la visita al giorno dopo.

 

Prendiamo i mezzi pubblici e ci spostiamo verso il teatro dell'Opera. Lorenzo ci raggiunge dopo poco con la sua auto. Il palazzo è magnifico e la guida ci illustra la storia della struttura.

Si entra a gruppi e la guida di madre lingua ci spiega in maniera esaustiva la storia del teatro costruito da Miklós Ybl tra il 1875 e il 1884.

 

La visita termina con una breve rappresentazione sulle note della Traviata. Il Tour de Force continua e adesso ci aspetta la piazza degli Eroi. Ci arriviamo a piedi lungo il Viale Andrassy distante poco più di due chilometri.

Dietro la piazza abbiamo l'occasione di visitare il Castello Vajdahunyad.

Si rientra in albergo per sistemarci dopo la lunga giornata e presentarci in maniera più adeguata in ristorante. Con la metro in pochi minuti si raggiunge l'albergo. Dopo l'ennesima ricca cena e bevute rientriamo in albergo. Domani ci attende la Cattedrale di Santo Stefano e il Parlamento Ungherese. Sveglia di prima mattina e ricca colazione. Con la scusa di risparmiare tempo e fare uno spuntino per pranzo ho già messo su un paio di chili. Quando arriva mezzogiorno  Beppe e non solo lui avverte un certo languore e un abbondante spuntino ci scappa sempre. Prima tappa la Cattedrale.

Dopo la visita alla Cattedrale Santo Stefano, in auto, ci dirigiamo verso il Parlamento. Le entrate avvengono a gruppi, in base alla nazionalità. Si consegna i documenti alle guardie e si entra dopo un ora circa.

Il nostro turno è dopo mezzogiorno. Nel frattempo ci gustiamo un bel panino al salame ungherese e un bel dolce, tanto per ingannare l'attesa. Non manca nemmeno la birretta.

 

Nelle foto qui sopra un soldato a guardia della Corona di Santo Stefano custodita come una reliquia. Ha incoronato i regnanti dal XIII secolo in poi ed è considerata il simbolo della cultura millenaria Ungherese.

La foto qui sopra è dei portasigari numerati all'entrata del Parlamento. La guida ci illustra esaurientemente la storia e la funzionalità del palazzo. Una visita da non perdere per chi va a Budapest. La visita dura circa un ora e i controlli all'entrata e l'uscita sono come quelli aeroportuali. Adesso la prossima tappa sarà la collina di Gellert. Con l'auto ci si arriva in pochi minuti, solo che il Tom Tom del buon Lorenzo ci porta per vie sconosciuto e dopo qualche chilometro decidiamo di abbandonarlo al suo destino. Dopo mezz'ora ci ritroviamo in cima alla collina da dove si gode un panorama mozzafiato.

In cima alla collina ci sono la Fortezza e la statua della Libertà.

 

Non poteva mancare un escursione a Godollo per la visita del castello della principessa Sissi.

Non si potevano fare foto all'interno! Si conclude la serata con un pò si shopping. Domani si rientra..........................

La Normandia e la Bretagna la prossima gita.