Friedrichshafen 2010

 

Giugno

Partenza la mattina del mercoledì della settimana della Fiera. Prima tappa a Innsbruck, ci passavamo sempre lungo l'autostrada ma non ci fermavamo mai. Questa volta siamo partiti da soli e abbiamo deciso finalmente di fermarci, anche solo per vedere il tettuccio d'oro! Parcheggiamo vicino al centro e raggiungiamo la via centrale, non mi sono documentato per capire dove era questo tettuccio d'oro e con la mia signora conveniamo che senz'altro lo troveremo, sarà senz'altro in centro! Facciamo la via principale e dopo duecento metri ci giriamo e proprio in fondo là dove facevamo le considerazioni, l'avevamo proprio sopra la testa!

Nel pomeriggio riprendiamo la strada per Lindau meta del nostro viaggio dove alloggeremo all'Hotel Bulligan. Da tre anni a questa parte i prezzi sono sempre gli stessi. La strada è libera e il viaggio è piacevole! Dopo 470 chilometri il gas finisce e passo a benzina. Bisogna risparmiare con la crisi e con il GPL c'è un bel risparmio. Siamo solo a quindici chilometri da Lindau e proprio in città troviamo un distributore. Dopo un pò di ammattimento, là c'è il selfservice anche per il GPL, riesco a fare il pieno. Con 27 euro e mezzo ho fatto 470 chilometri, con circa 42 litri, una bella media. Alle 17 siamo a Lindau e prendiamo subito possesso della camera, Ernst ci riserva sempre la solita al secondo piano molto tranquilla. Un riposino e poi andiamo a vedere la partita della Germania. Il ristorante dove ci recavamo di solito con terrazza all'aperto purtroppo è stato vittima della crisi ed è chiuso. Optiamo per uno snack bar li vicino pieno di tifosi tedeschi. La scelta si rileva azzeccata, ci troviamo un tavolino in prima fila e ci gustiamo oltre a qualche piatto tedesco anche la partita e qualche buona birra.  Dopo la partita ci ritiriamo per una bella dormita. Il giorno successivo andiamo a vedere dove si trova il campo di golf che ho scelto questa volta, spero finalmente di fare una gara in Germania. Da Lindau ci dirigiamo verso Ravensburg e quindi per Bad Saulgau dove si trova una campo da golf. Prima facciamo una giro per il centro, così la mia signora ha modo di fare shopping visto che i saldi sono già in vigore, poi andremo alla ricerca del campo. Nel frattempo ci facciamo anche qualche foto:

Le cicogne fanno il nido proprio sulla croce della chiesa. Ripartiamo e chiediamo ad una signora che vende fragole dove si trova il campo di golf. Oltre alle indicazioni ci vende anche una cestino di fragole eccezionali, un euro e venti! Con quelle informazioni è facile trovare il campo anche se è molto isolato e tipicamente scozzese, molto brullo con molta vegetazione attorno. La club house è tutta un pannello solare. Trovo un signora gentile a cui chiedo se posso fare la gara, ma da quell'orecchio sembra non sentirci, non capisco come mai in Germania non c'è verso di disputare una gara ufficiale, qualcuno prima o poi me lo spiegherà!

Alle undici telefono a Piero e mi riferisce che è già in fiera. A mezzogiorno in punto come convenuto anche noi siamo in fiera. Piero ha con se l'aiutante e quindi noi facciamo poco e niente per l'allestimento del banco che è quasi pronto. Salutiamo anche Vito Vetrano anche lui arrivato alle dieci assieme a Piero.

Mangiamo il classico wurstel con patatine e ricca birra e nel tardo pomeriggio dopo aver fatto un giro per il mercatino rientriamo in albergo. Quest'anno ci sono meno espositori.

Piero ha lasciato un pacco con dei tasti a Brescia, fortunatamente Beppe IK2SGO si presta per il trasporto visto che arriva il giorno dopo. La mattina sveglia alle sette e arrivo in fiera per l'apertura. Nel frattempo arriva anche Beppe con il pacco, Piero nel frattempo si lamenta per la poca affluenza. Andando a prendere fuori il pacco capisco il motivo, sono tutti in fila e il salone è talmente pieno che la fila arriva fuori dai tornelli dell'entrata. Infatti dalle dieci in poi, il banco dei tasti Begali è sempre affollato, con tutti che vogliono provare i tasti più belli del mondo.  L'ultimo nato della casa è il più apprezzato e tutti vogliono provare lo Stradivari.

Ecco nel filmato alcuni momenti della fiera: https://www.dailymotion.com/video/xduy8z

 

L'amico Harry da una grossa mano a Piero con i clienti in lingua tedesca. A turno riusciamo a malapena a pranzare, noi andiamo con Harry e intavoliamo una bella conversazione. Arriva anche il nostro amico Lorenzo IZ2FOS con la madre e ci ritroveremo a cena assieme. Alle sei e trenta lasciamo la fiera e andiamo verso Lindau, con noi anche i due Roberto IK2AZJ e I2MME, Beppe IK2SGO e Giancarlo IK2JCB, tutti assieme ci ritroviamo con Lorenzo e andiamo a cenare in un locale all'aperto in una piazza di Lindau. La cameriera sembra insoddisfatta, però fortunatamente arriva puntuale ciò che abbiamo ordinato, un sorriso arriva quando le lasciamo una buona mancia.

Noi l'indomani mattina siamo liberi da impegni, io dovrei andare a giocare a golf. Ma senza il gusto della gara non mi va di giocare e far stare la mia signora sotto il sole per più di quattro ore non me la sento, quindi abbandono l'idea del solito giro di golf e opto per fare il turista. Dato che ci siamo svegliati tardi non facciamo a tempo a fare colazione a letto e quindi partiamo subito per Meersburg. Fortuna vuole che arrivati in piazza troviamo il mercatino delle pulci. Ci sediamo ad un bar e facciamo colazione, anche se sono già le undici. Intanto la mia signora è già partita in quarta per girare attorno alle bancarelle. Dopo un mezzora la raggiungo anch'io e cominciamo a rovistare tra le cose di un tempo. Qualche affare lo portiamo a casa. Facciamo anche un giro per il paese e sul lungo lago, verso le tredici troviamo un posticino dove possiamo farci un pò di carne alla griglia e patatine e della buona birra.

Alle 14 e trenta scade il parchimetro e quindi optiamo per un altro giro. Decidiamo di andare a Costanza e costeggiando tutto il lago arriviamo a destinazione. Abbiamo fatto quasi cento chilometri e per rientrare a Meersburg optiamo per il traghetto attivo 24 ore su 24, anche per i mezzi pesanti. Con 12 euro e cinquanta ti portano dall'altra parte compresa l'auto lunga fino a cinque metri. In venti minuti sei a Meersburg.

L'ora si è fatta tarda e ci ricongiungiamo con gli amici e decidiamo di andare a mangiare assieme ai Cremonesi, che come noi soggiornano al Bulligan. Il ristorante italiano si rivela all'altezza e consumiamo un ottima cena.

Dopo cena ricco gelato offerto dal gentilissimo Luciano Signori. Rientriamo perché la giornata è stata intensa, sia per chi è stato in fiera e per chi è stato in giro! Domenica sveglia alle sette per essere presto in fiera. Salutiamo Ernst titolare dell'Hotel Bulligan e lo invitiamo a visitare anche i nostri laghi. Poco dopo le nove dopo una abbondante colazione siamo in fiera. A quell'ora non c'è nessuno e si può parcheggiare vicino all'entrata. La mattina scorre via tranquilla, niente a che vedere con il venerdì. Si fa qualche giro per la fiera e si fa qualche acquisto. Alle tredici andiamo a turno a pranzo e verso le quattordici cominciamo a rimettere tutto a posto. Alle quindici siamo in grado di lasciare la fiera, ormai tutti hanno cominciato a smantellare. Alle quindici da poco passate siamo tutti in viaggio, Piero verso l'Italia, noi abbiamo come metà Salisburgo. Sono circa 350 chilometri. Fortunatamente la strada è libera e la coda è sull'altra corsia. Facciamo rifornimento a cento chilometri da Salisburgo, dove troviamo un IV3 che come noi dopo la fiera ha deciso di passare da Salisburgo. Alle 18 siamo a Salisburgo e prendiamo possesso della camera in un albergo molto tranquillo, non c'è un anima viva in tutti i sensi, dietro abbiamo il cimitero.

Il centro è a un chilometro e mezzo e decidiamo di fare una passeggiata. Forse è un pò più lontano da quello promesso dai depliant, facciamo l'aperitivo nella prima piazza che troviamo e decidiamo di tornare in albergo dove c'è il ristorante aperto fino alle ventidue, così posso bere qualche bicchiere di birra in più senza problemi per la guida.

Poco prima delle ventuno siamo nel giardino all'aperto del'albergo e ordiniamo. Altri clienti arrivano da fuori, quindi il ristorane non deve essere male. In effetti la cena è ottima e dopo una mezz'ora di attesa arriva tutto assieme ciò che avevamo ordinato, il prezzo tra l'altro è pure contenuto, il caffè non male, tedesco ma gustoso. L'albergo è un quattro stelle e le vale tutte, alle nove ci svegliamo e alle dieci siamo a fare colazione. Ci offrono anche uova strapazzate, ma il salato a quell'ora non ci va, ma ci saziamo con pane nero e nutella, caffèlatte, succo di frutta e yogurt. Partiamo per il centro e parcheggiamo nella piazza dove avevamo fatto l'aperitivo la sera precedente.

Visitiamo la cattedrale.

 

Usciamo e troviamo la strada principale:

Passiamo davanti alla casa dove è nato Mozart. Entrando in un vicoletto della strada principale troviamo un bar in un giardino all'aperto dove ci gustiamo un bell'aperitivo.

 

Dopo aver camminato per il centro un altro pò prendiamo la strada di ritorno. Sbagliamo strada, c'è un ansa del confine austriaco che entra in Germania per pochi chilometri. Siamo su una strada provinciale e quindi siamo di nuovo tra i teutonici. Troviamo un bel locale e decidiamo di fermarci per il pranzo, il nome del ristorante è lo  stesso del paese:

Consumiamo l'ultimo pasto alla tedesca e dopo un birra "Radler" e un succo di mele per non ingerire troppo alcool, ripartiamo. La strada è bellissima e ci porterà verso Innsbruck,

passando sotto Kitzbuhel. Ci sono prati bellissimi e in più i miei luoghi preferiti:

 

Al prossimo anno!