IL GIOCO DEL GOLF (Seconda parte)

Nel articolo precedente mi sono scordato di menzionare altri importanti strumenti che il golfista deve avere a disposizione. Nei campi con molti ostacoli d'acqua, specialmente per i principianti, un  peschino è veramente raccomandato. Cos'è un peschino? Un manico telescopico con all'estremità una piccola cavità per pescare la pallina finita in acqua, laddove si riesce a vedere. L'abbigliamento è importante, deve essere consono e non sono ammesse t-shirt senza colletto, con i pantaloni corti non sono ammessi i fantasmini per gli uomini. Anche i jeans fino a poco tempo fa non erano ammessi, adesso c'è più tolleranza. Per il gioco è necessario un guanto che per i destrorsi si indossa alla mano sinistra per i mancini viceversa. Serve per un presa più salda del bastone.

Ci sono altri strumenti come i "tee" supporti per la palla che si usano solo alla partenza.

Poi c'è il marchino, che serve per segnare la posizione della palla sul green, marcata dietro in direzione della buca. In un ultimo campionato, Ian Pulter campione inglese, dopo aver marcato la palla con un marchino, gli è scivolata di mano e cadendo proprio sul marchino lo ha spostato. Con le regole del golf si è dovuto dare una penalità (un colpo in più) che gli è costato retrocedere di una posizione e una perdita di centomila dollari.  Sul green quando la palla cade da lontano si forma una buchetta detta "pitch", il giocatore deve con uno strumento chiamato "alzapicht" riparare il green.

Sul green è l'unico posto dove si può alzare la palla, dopo averla segnata con il marchino. Questi non è altro che un conio che assomiglia ad una moneta da  cinquanta centesimi più sottile! In dotazione del golfista deve esserci anche una  salvietta in spugna che serve a pulire la palla e le mazze. Quando il campo è pesante è facile che le mazze e le palle si sporchino facilmente. Durante i periodi invernali è possibile "piazzare la palla", cioè lungo tutto il fairway (la parte più rasata del campo), si può alzare la palla per pulirla e piazzarla non più distante dal punto dove è caduta di uno score. Solo in questo caso si può toccare la palla e anche nel caso in cui la palla risulti infossata oltre sul green come accennato in precedenza. Negli ostacoli (bunker e ostacolo d'acqua), non si può toccare la palla anche se infossata. Per la gara di golf, che si svolge su un percorso di diciotto buche, viene consegnato dal comitato di gara lo score, i colpi che hai in più per ogni buca e la difficoltà su ogni buca. La difficoltà della buca è calcolata sulla media dei colpi effettuati durante le gare dai giocatori. Il giocatore deve verificare il proprio corretto Handicap corrente, se fosse sbagliato in favore verrebbe squalificato. Cos'è l'handicap? In parole povere la tua bravura sul campo. Ad un HCP (abbreviazione di handicap) basso, corrisponde una abilità maggiore del giocatore. In Italia le gare per dilettanti si giocano quasi sempre "stableford" che sta a significare l'assegnazione di punti per ogni buca. Io ad esempio gioco 23 di HCP. In sostanza posso giocare a parità di condizioni con uno che abbia  HCP 1. Cosa vuol dire? Se il giro di un campo lo si deve fare in 70 colpi, io ho 23 colpi in più e per fare il par del campo mi basta fare 93 colpi per essere alla pari con chi ne ha uno solo in più e che deve chiudere in 71 per pareggiare con me. Nel momento in cui riuscissi a chiudere in 92 colpi, la volta successiva mi verrebbe diminuito il mio HCP a 22, l gara a colpi si chiama "medal".  Difficilmente si riesce a giocare il proprio HCP e se a fine gara non riesci a fare almeno 32 punti ti viene diminuito il tuo HCP di uno 0,1. L'altra settimana ad esempio ho fatto 34 punti e quindi il mio HCP resta invariato. La gara successiva ho fatto 38 punti e mi hanno ridotto il mio HCP di 0,4, pertanto adesso gioco esattamente 23,3. Il mio HCP più basso di sempre e sento che sta per diminuire ancora.

Vedete nello score sopra illustrato, dove sta scritto HCP non è altro che la difficoltà della buca, pertanto la buca più difficile risulta essere la numero 8, un par quattro di 407 metri. I colori stanno a significare la categoria di gioco: le partenze dai bianchi normalmente vengono usati nelle gare della Federazione Golf e quelle dei professionisti. Dai gialli normalmente vengono effettuate le partenze dei dilettanti, dai blu o neri gli juniores e dalle partenze rosse le donne.

Si gioca "stableford" per non allungare troppo la durata della gara, i campionati dei professionisti sono giocati medal", vince chi fa meno colpi. Nelle gare stableford quando hai giocato i tuoi colpi senza imbucare si alza la palla, in  quanto non hai più possibilità di fare punti e quindi si accorcia la durata della gara che dura mediamente più o meno cinque ore. In alcune gare per dilettanti, organizzate dalla Federazione, si gioca "medal" e i colpi li devi giocare tutti fino ad imbucare. Succede qualche volta di dovere fare anche dieci colpi e in quel caso la gara è andata.

Alla partenza di ogni gara, i team devono essere composti da almeno tre giocatori. Lo score viene scambiato, pertanto io sarò il marcatore di un altro e viceversa. Quando devi ottemperare ad una regola del golf, devi chiedere l'intervento del proprio marcatore e fargli verificare la tua corretta interpretazione della regola che stai applicando. Quando il tuo marcatore non è del tuo stesso parere, allora in questi casi va interpellato il Marshall (arbitro) per dirimere la questione. Quando la palla finisce in acqua devi applicarti un punto di penalizzazione, puoi però piazzare la tua nuova palla entro due bastoni da dove è entrata in acqua. Pertanto se era il primo colpo dalla partenza, con la penalità applicata, il colpo successivo sarà il terzo. Lo score va firmato dal giocatore e dal suo marcatore, se manca una firma di uno dei due il giocatore è squalificato, come lo è se, ad una buca è segnato uno score inferiore a quello effettivamente conseguito. Alla fine della gara ci sono vari premi, per il primo lordo che significa i punti fatti calcolando: quattro punti per l'eagle (due colpi sotto il par), tre punti per il berdie (un colpo sotto il par), due punti per il par e un punto per il bogey (un colpo sopra il par). Poi ci sono il primo e secondo netto, che assegna i punti ad ogni buca in base al tuo HCP. Se ad una buca il giocatore ha due colpi e fa par prende quattro punti, se ne avesse uno ne prenderebbe tre, se fosse bravo  non avrebbe colpi e con il par prenderebbe due punti. Pertanto difficilmente raggiungerebbe 36 punti perchè dovrebbe fare tutti par. C'è poi il premio per il primo senior, per il primo giocatore classificato, con una età superiore a 55 anni.  In ultimo il premio per la prima lady. Nelle gare con molti partecipanti, i giocatori vengono divisi in tre categorie, la prima categoria con HCP da 0 a 12, la seconda categoria da 13 a 24 e la terza categoria da 25 a 36, in questo caso ci sono premi per tutte le categorie. Le regole sono decise e approvate dalla R&A che ha sede nel circolo più antico di Europa a St. Andrews in Scozia, il più antico  e bel campo del mondo ambito da tutti i giocatori di golf. In pratica è lì che è nato il golf e il fascino di  giocare la dove sono passati i più grandi campioni del mondo è incommensurabile. Oltre alle regole, trattasi di un libretto molto sostanzioso, ci sono le decisioni che vengono aggiunte via via, ogni qualvolta si presenta una particolare situazione.

 

Per ora vi ho tediato abbastanza e continuerò nella terza puntata, se gradirete. Se qualcuno gli venisse in mente una pallina con il trasmettitore, per trovarla quando non si trova, sappiate che è stata già inventata, con il suo ricevitore tascabile.....................

 

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